Ma andiamo per ordine, Yari. Prima di giungere a questo progetto con Thea Crudi hai avuto una lunga e direi decisamente “avventurosa” formazione artistica e umana al tempo stesso. Vuoi parlarcene un po’? Ho imparato a suonare da bambino ma è stato verso i 14 anni, quando ero in collegio in ...
Di formazione io sono un’archeologa, ho lavorato per anni leggendo i testi di suo padre e scrivendo contemporaneamente di canzone italiana. Per tutta la vita la gente mi ha chiesto come si fa a coniugare l’archeologia con la canzone italiana. Ecco, oggi facciamo quadrare un cerchio. Paola: Molto ... Leggi tutto »
Non avete nascosto che per voi “(Dis)amore” è un album particolarmente importante, e non solo perché è, banalmente, il più recente. In particolare l’avete accostato proprio al disco di cui parlammo l’ultima volta che ebbi occasione di sentirti, una decina di anni orsono, cioè “Del nostro tempo rubato”: cosa ... Leggi tutto »
A tuo parere ciò che oggi possiamo ascoltare nel vostro disco è in larga parte merito del ricco background di Piero G. Arcangeli? Sì, certo, è stato infatti proprio lui a mettere insieme le cose, perché voleva che questi due mondi così distanti potessero in qualche maniera ‘stare insieme’. Ci è stata lanciata ... Leggi tutto »
Lei da alcuni anni vive a Roma ma è nata a Milano… Sì, esattamente sono nata in Via Solferino, vicino la sede del Corriere della Sera. Mio papà era un dirigente della Texaco e da Milano fu trasferito a Firenze. Avevo sei anni quando mori e da Firenze tornammo poi in ... Leggi tutto »
Il tuo è un percorso artistico che parte dal Conservatorio, dove hai iniziato a lavorare sulla musica elettronica. Cosa ricordi di quei tempi da pioniere, di nuove possibilità sonore e come li paragoneresti a quegli odierni dove si può suonare anche con un cellulare? Ero iscritto a composizione, ho studiato con ... Leggi tutto »
In questi ultimi anni, oltre alla tua classica attività di musicista, abbiamo conosciuto un Dente che racconta la musica attraverso trasmissioni radiofoniche, curando delle rubriche sui giornali o proponendoti in un lungo tour con il poeta torinese Guido Catalano. Modi e situazioni diverse per essere ‘dentro’ la musica. Assolutamente s ... Leggi tutto »
Quando hai iniziato ad appassionarti alla musica e, in particolare, alla chitarra classica/acustica? Fin da bambino. Ricordo che quando sentivo suonare qualcuno rimanevo a bocca aperta ad ascoltare, estasiato. Poi un giorno comparì a casa una chitarra Eko da 10.000 lire, peraltro destinata a mio fratello, e fu ... Leggi tutto »
Da dove viene Sergio Pennavaria? Da Siracusa se parliamo di natali. Da mille esperienze e percorsi parlando di vita. Oggi mi occupo di disabilità, faccio canzoni, sono stato pittore, attore, ho vagabondato per l’Europa. Penna e pennello sono stati strumenti precoci, le mie prime poesie le ho scritte a ... Leggi tutto »
C’è molta curiosità nel vostro nome: perché Lo Zoo di Berlino? Da adolescenti ci colpì la storia di Christiane F, la protagonista del famoso film di inizio anni Ottanta; fu per noi uno spunto di riflessione interessante, perché leggendo la sua storia trovammo dei punti di contatto col suo disagio ... Leggi tutto »