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Giuvazza

Nudisti al sole

Chitarrista dal talento eclettico e vivace, produttore e ora anche cantautore, Giuvazza (all’anagrafe Giovanni Maggiore), trentenne torinese, ha pubblicato venerdì 13 ottobre - in barba alla scaramanzia- il suo primo album solista Nudisti al sole. Il disco, prodotto da Cardio Productions con etichetta EFmusic, si compone di nove tracce di genere “rock cantautorale” ed è disponibile solo nei digital music stores e in vinile, con una bella e coloratissima copertina dello Studio Convertino & Designers che pare quella di un fumetto.

In effetti, le canzoni del disco potrebbero essere nove capitoli di una storia contemporanea a fumetti, che Giuvazza disegna con grande ispirazione e professionalità (derivata certamente da anni di lavoro e collaborazioni sui palchi e in studio con Eugenio Finardi, ma anche con altri grandi nomi della musica italiana e internazionale). Abbiamo usato non a caso l’espressione “disegnare” perché Giovanni Maggiore dopo gli studi al liceo artistico ha iniziato lavorando come art director in campo grafico, scegliendo poi di diventare musicista a tempo pieno (e sporadicamente grafico nel tempo libero). Nudisti al sole è un album interessante, ben costruito, che riflette atmosfere pop rock attuali e raccoglie brani vivaci e orecchiabili le cui tematiche sono incentrate sul mondo giovanile, dal virtuale al conseguente rapporto distorto con la realtà, sulla fragilità umana fino al rapporto tormentato di coppia in cui spesso regna l’incomunicabilità. Il tutto però con una sorta di approccio positivo e in apparenza giocoso, che non è sinonimo di disimpegno ma tende a una visione tutto sommato ottimista del futuro.

Tra i brani migliori segnaliamo senza dubbio quello che dà il titolo al disco,  Nudisti al sole, che ha fatto da apripista all’album con un simpatico video che invita al movimento nonostante il condizionamento del virtuale e un certo uniformarsi dell’individuo tramite la tecnologia (https://www.youtube.com/watch?time_continue=6&v=qgh4EbY4nJU ); Ti stai cercando, in cui spicca il prezioso intervento della voce di Eugenio Finardi ad esaltare un bel testo introspettivo, ed Aspirine in cui è invece la voce di Maggiore a rivelarsi come una delle più belle “sorprese” del disco. In particolare in questo brano, fin dall’incipit “Aspirina e mal di testa/ chi mi chiede di suonare canzonette strafottenti/ beh se ne può andare” si nota un richiamo, forse per via del timbro medio alto e per l’uso di certe espressioni, o ancora per la metrica delle frasi, nientemeno che all’indimenticabile Ivan Graziani.

Fra gli episodi migliori dell’album citiamo ancora Mal di stomaco, ballata con il banjo sul disturbo fisico e sulla vulnerabilità della natura umana e Ti lascio tutto, storia dolorosa di un addio, con un bel testo vicino alla poetica “finardiana”, come ad esempio nella frase: “trova un uomo che ti ami per quello che sai dare/ che dalle tue fragilità possa anche imparare”. Possiamo parlare certamente di Nudisti al sole come di un lavoro accurato e per nulla banale, di un’opera prima già ben definita, con arrangiamenti originali e ottime soluzioni interpretative, in sostanza di un bell’esordio discografico degno di nota.

 

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Giovanni Maggiore
  • Anno: 2017
  • Etichetta: EF Sounds

Elenco delle tracce

01. Nudisti al sole
02. Ti stai cercando (feat Eugenio Finardi)
03. Aspirine
04. Ordinare le idee
05. Ti lascio tutto
06. Violentemente
07.  Calma
08.  Mal di stomaco
09.  Ultimo rimasto

Brani migliori

  1. Nudisti al sole
  2. Ti stai cercando
  3. Ti lascio tutto

Musicisti

Giuvazza: Chitarre, voce, banjo, sinth, piano, programmazioni  -  Marco Lamagna: Basso, cori  -  Claudio Arfinengo: Batteria, percussioni  -  Marco Martinetto: Piano, cori, programmazioni  -  Teresa Raspo: Violino  -  Federica Finardi Goldberg: Violoncello