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Spazio Musica, Pavia

Calibro 35


Tra spruzzi di neve e banchi di nebbia un pezzo di “ligera”, la mala milanese degli anni ’70, si trasferisce per una notte in riva al Ticino e lo Spazio Musica di Pavia, pieno all’inverosimile, celebra con entusiasmo il gruppo milanese dei “Calibro 35”, la band che ha riportato alla ribalta le colonne sonore dei film, cosiddetti “poliziotteschi”, tanto vituperati e considerati una sorta di “b-movies” all’epoca, quanto rivalutati, e divenuti film cult, negli ultimi anni.

E dal vivo il quartetto non solo conferma le proprie qualità, ma rende oltremodo eccitanti i brani proposti; nell’occasione viene presentato integralmente il nuovo album, “Ritornano Quelli di... Calibro 35”, mentre in coda al concerto e nei richiestissimi bis, il gruppo ripropone alcuni dei brani principali che fanno parte di “Calibro 35”, l’album di debutto che risale al 2008.

Atmosfera “caldissima”, si diceva, perchè il groove del gruppo, intriso di funk e ricco di suoni vintage, cattura immediatamente l’attenzione degli ascoltatori; chi già li conosce non può che avere la conferma del loro valore, chi li avvicina per la prima volta scopre un modo originale di proporre brani strumentali, un approccio che surclassa persino tanta musica dance, visto che il pubblico “si muove” come fosse al centro di una pista da ballo.

Ma soprattutto, ed è questa la caratteristica più evidente, la band dal vivo ha un “tiro” davvero micidiale: il basso Gibson di Luca Cavina e la batteria di Fabio Rondanini, che sparino “a raffica” o “a pallettoni”, sono due killer ritmici implacabili, lasciano senza fiato per precisione, velocità ed impatto sonoro, la chitarra e la “lapsteel” di Massimo Martellotta spesso decisamente “fuzz-oriented”, creano suspense, inquietudine, rimandando alle scene d’azione dei film settantiani di cui sono una caratteristica imprescindibile, le tastiere cupe, piene di tensione, profonde, unite al flauto ed al sax, di Enrico Gabrielli, disegnano le situazioni più tese, drammatiche, ansiose.

Un concerto non solo da ascoltare, dunque, ma da sentire davvero “di pancia”, perchè le dinamiche, le ritmiche, catturano realmente il pubblico che si trova quasi a rivivere a memoria scene “d’annata”, inseguimenti, agguati, cacce all’uomo.

In un paio d’ore che peraltro volano via in un attimo si crea, fra musicisti e pubblico, una sintonia incredibile, un’empatia spontanea e naturale che coinvolge emotivamente anche chi ha frequentato, anche solo sfiorandola, la cinematografia alla quale i Calibro 35 rendono omaggio con i loro arrangiamenti che, grazie anche alla collaborazione di Tommaso Colliva alla regia, suonano anche più attuali dei film dai quali traggono ispirazione.

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In dettaglio

  • Data: 2010-01-30
  • Luogo: Spazio Musica, Pavia
  • Artista: Calibro 35

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