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Irreale

Sono Lì

Ci sono sempre interessanti novità da scoprire per chi ama ascoltare e approfondire. Irreale è il nome di un duo formato da Irene Burratti (co-fondatrice e voce) e da Alessandro Usai (chitarra, voce e cori). Non è difficile capire anche da dove nasca il loro pseudonimo d’arte, dalla somma tra Irene e Ale, distanziati solo da quella piccola lettera “r” che in una interpretazione creativa, potrebbe rappresentare l’iniziale della parola racconto. Gli Irreale sono nati nel 2019 e nello stesso anno, con il brano che dà il titolo a questo album di esordio - Sono Lì  - si sono aggiudicati il Premio della Critica al concorso musicale Umbria Voice Music Festival di Terni. Riconoscimento ricevuto dalla giuria presieduta dal produttore e compositore Marco Rinalduzzi (a cui si deve la scoperta e produzione di artisti come Giorgia e Alex Baroni).

Sono Lì è caratterizzato da un sound acustico che attinge dal jazz contemporaneo, ambito da cui provengono Alessandro Usai e Irene Burratti. Le atmosfere melodiche fanno da tappeto sonoro e accompagnano il genere cantautorale pop-rock, a cui questo album appartiene. 11 i brani, scritti e composti a quattro mani. I testi tracciano la strada di un cammino narrativo che nasce da una esigenza personale, dall’urgenza di raccontare. Un invito alla riflessione, a sondare e a mettere in luce le profondità dell’animo umano. Fiducia, sogni, sentimenti, coraggio sono tutti elementi che hanno origine nelle pieghe del passato e attraversano il presente, cercando di guardare con un occhio più consapevole - e migliore - al futuro.

Di questo album caratterizzato da visioni e colore, il primo elemento che si incontra e che da subito cattura l’attenzione è la copertina del cd, su cui compare l’immagine della facciata di una casa, dipinta con una tinta pastello, fotografata in versione diurna e serale e che occupa il fronte e il retro dell’album.  Gli scatti sono di Riccardo Cattaneo. La immaginiamo ampia, accogliente, con stanze confortevoli e spaziose e all’interno di ciascuna di esse, possiamo trovare dei dipinti sonori, rappresentati dai brani che compongono Sono Lì.  L’ascolto si apre con Terradalba, un intro musicale della durata di poco più di 1 minuto, poi parte la voce di Irene Burratti che inizia il racconto con Pitzinnos, la prima tela dalle tinte blu, verde e ocra. Troviamo anche il vento, un vento che “ci sospinge, ci aiuta a non cadere” e che simbolicamente rappresenta la mutevolezza di tutte le cose; elemento che torna nel titolo anche del successivo brano: Il vento che respira.

Legami, unione e condivisione, perdite e attese,  incontri narrati e dialoghi accompagnati da parole come quelle contenute in Non è tempo: “Questo è il tempo di pregare, stai in silenzio e non parlare”. Se è vero che per pregare e chiedere conforto occorre parlare, per meditare e riflettere invece, si resta in silenzio e ci si concentra sull’ascolto interiore. Le risposte, come ci rivela nel finale il brano, arriveranno. Spendiamo naturalmente anche due parole sul brano che titola l’album. È una storia di amore e di amori, quella che racconta Sono Lì, una alchimia fatta di mani intrecciate, di sguardi che domandano silenziosamente, di paure, di ricordi, di fantasmi del passato e di ombre da abbracciare. Un ritratto autentico della vicinanza.

Di ritratto in ritratto, la narrazione scorre e ci porta a incontrare anche le parole amorevoli di una madre al figlio. Perla Mama racconta proprio di questo. Quasi una confessione, un dialogo in cui c’è spazio anche per accettare quegli sbagli possibili che potranno esserci lungo il percorso genitoriale, assieme ai fallimenti e alle delusioni da incorniciare e un quadro da colorare insieme.

Questo viaggio musicale percorso insieme da Irene e Alessandro è iniziato e non possiamo che augurare loro che questo esordio discografico, li porti nel punto preciso che si sono prefissati di raggiungere. Questa dimensione musicalmente “irreale” offre molti spunti che partono da visioni, nuovi inizi, storie da raccontare, pensieri e parole che si trasformano in musica. Ad accompagnare noi all’ascolto ci sono la timbrica vocale accogliente di Irene Burratti e le suggestive armonie di Alessandro Usai oltre alla presenza di musicisti di notevole spessore artistico che arricchiscono di suoni l’album e di cui citiamo doverosamente i nomi: Andrea Fecchio, Alex Orciari, Martino Malacrida, Alex Pacho Rossi, Michele Monestriroli e Guido Block. All’interno del booklet del cd sono presenti anche i loro ritratti fotografici, realizzati da Davide Miglio.

In questo album c’è musica da ascoltare, ci sono parole da incontrare, sensazioni ed emozioni da sentire che, semplicemente, Sono Lì.

Foto di Riccardo Cattaneo

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In dettaglio

  • Anno: 2021
  • Durata: 42:18
  • Etichetta: Ultrasound Records / Believe Digital

Elenco delle tracce

01. Terradalba (strumentale)
02. Pitzinnos
03. Il Vento Che Respira
04. Non è Tempo
05. Ninna Nanna
06. Sono Lì
07. L’Uomo Senza Stagioni
08. Perla Mama
09. Anche Se
10. Aquilone
11. Voli

Brani migliori

  1. Il Vento Che Respira Perla Mama Sono Lì
  2. Perla Mama
  3. Sono Lì

Musicisti

Irene Burratti: voce - Alessandro Usai: chitarra acustica e chitarra elettrica, voce in “Non è tempo” e cori - Andrea Fecchio: chitarra Acustica e Chitarra Elettrica, Solo in “Anche se” - Giacomo Zorzi: pianoforte e tastiere - Alex Orciari: contrabbasso - Martino Malacrida: batteria - Alex Pacho Rossi: percussioni - Michele Monestriroli: sax soprano - Guido Block: cori in “Voli”