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Vittorio Cane

Secondo

Detto fuori dai denti, quello di Vittorio Cane è il classico esempio di nomen omen. Con voce spezzata e stonata, Cane canta se stesso con sincerità e grazia sgraziata, accompagnato da una chitarra spesso affaticata e da cori incerti. Una formula empaticamente viscerale, teneramente fastidiosa, una “scelta di campo” anti-tecnica per un approccio alla musica che si può adorare o detestare, nessuna via di mezzo.
Secondo
, seguito del disco d’esordio “Vittorio Cane”, prosegue sulla linea minimalista e anti-convenzionale del predecessore, questa volta con un maggiore respiro negli arrangiamenti e una presenza più incisiva di un’elettronica comunque piuttosto laconica. Lasciatosi alle spalle molto di quello zapping radiotelevisivo che punteggiava il primo album – ironicamente fuso alle composizioni, o addirittura sostituto degli strumenti, come in Around – Cane sceglie di ripartire da dove si era interrotto, raccontando la sua positività un po’ mesta e pensierosa (Ci proverò), la rabbia seppellita che riemerge (Cascafaccia), l’immobilità soffocante (Domenica), ma anche gli amori soverchianti (Dipendente) e le maturazioni illuminanti (L’ermetico): piccoli spicchi di vita, insomma, dipinti con tocchi surreali, schietti nelle intenzioni ma non nella riuscita.
Però, la ruvidezza low-fi e il cantato approssimativo da soli non bastano a costruire una personalità artistica (o non artistica) – almeno, non senza scelte ponderate di composizione e produzione. Soprattutto dal punto di vista musicale, “Secondo” è un disco di facile ascolto – superato lo straniamento iniziale – ma piuttosto monotono: neanche gli interventi di scretchate e drum machine riescono a conferire colore e carattere alle canzoni, e spesso appesantiscono brani altrimenti brillanti nella loro semplicità.

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Vittorio Cane
  • Anno: 2008
  • Durata: 45:30
  • Etichetta: Innabilis

Elenco delle tracce

01. Introduzione
02. Ci proverò
03. Cascafaccia
04. Torno su
05. Domenica
06. Dipendente
07. Mille
08. Intervallo
09. Ci credo ancora
10. Spersi
11. Ti do qualcosa
12. Quassù
13. L’ermetico
14. Around
15. Conclusione

Brani migliori

  1. Domenica

Musicisti

Vittorio Cane: voce e chitarra
Stefano Danusso
: basso e chitarra elettrica, effetti synth
Paolo Spaccamonti
: farfisa, chitarra acustica ed elettrica, basso
§Valter Piatesi
: batteria
Simona Palumbo
: cori
Stefano Roman “fano”
: Scratch e solo synth

Mao: ritornello in 2
Stefano Danusso
: basso
Alessandro Muner
: tromba
Marco Magnone
: trombone
Eliano Gullusci
: piano elettrico
Fabrizio Sanna
: charleston e cori
Lucia Latorre
: cori
Giulia Carnevali
: cori
Alessio Maccioni
: cori e farfisa
Toni Sacco
: cori