Plaskaplaskabombelibom è il nuovo (e, in senso stretto, il primo) album dei già prolifici Le Man Avec Les Lunettes. Niente di questo disco fa pensare ad una band italiana, a partire dal titolo (una locuzione onomatopeica per il suono della pioggia norvegese, si dice)  e dal nome del gruppo, ma il progetto, anglofono, è nato nel 2004 dall'impegno dei bresciani Fabio Benni e Alessandro Paderno. Caratterizzati da un sound decisamente pop (ma ricco e colto), i LMALL sono stati  già accolti all'estero, sia negli Stati Uniti, sia in Europa, e anche in quel nord Europa che ne ha influenzato sicuramente la produzione.
Il disco si apre con The happy birth of you and me, dagli echi beatlesiani, che è arricchita da un violoncello ben valorizzato e prosegue con i ritmi più sostenuti di Apples. Se På Stjärnorna ricorda a partire dal titolo (“guarda le stelle” in svedese) una certa scena pop scandinava e non solo, mentre l'intro con tanto di fisarmonica di I can't get anything fa da preludio ad un brano malinconico (ma leggero) a cui Francesca Amati (Comaneci e Amycambe) presta la voce. A summer song, una fra le canzoni più belle dell'album, è un tripudio di ritmo e strumenti in cui due voci si rincorrono, lasciando però un (positivo) retrogusto nostalgico che si acuisce in Nothing is really blue. In The biggest way  la band ottiene i risultati migliori proponendo una canzone molto ben strutturata e dal suono accattivante e piacevole. Il dialogo fra il cantato e le atmosfere sintetiche in Supermarket for Superman, colpisce, ma non incanta, mentre a The lunch boy, in cui le voci si adagiano in un ben studiato pattern di elettronica e ritmo, non resta che chiudere in bellezza questo album.

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