ultime notizie

Nuovo album per Roberta Giallo, anticipato ...

Quante volte aprendo un giornale, che sia cartaceo oppure online, veniamo travolti da notizie di attualità, cronaca dai toni negativi che ci predispongono a un senso di smarrimento e depressione ...

Le Bandesonore

Merismo

Di questo alquanto singolare gruppo nato nel 2018 attorno al sassofonista e compositore (tutti suoi i brani del disco, uscito anche in versione doppio lp) Edoardo Fiorini ci viene precisato che “Le Bandesonore è un nome che riassume la volontà di sovrapporre sonorità e stili diversi e richiama anche l'immagine delle bande sonore che troviamo in alcuni tratti stradali, il cui scopo è quello di ridestare dal torpore e accendere l'attenzione”. Nulla ci pare più appropriato, ascoltando questo Merismo (a proposito: “il merismo – ci viene detto ancora – è una figura retorica che descrive qualcosa elencandone le parti che la compongono”), che testimonia delle ampie, variegate frequentazioni operate negli anni dai suoi membri (tutti con un’esperienza alle spalle piuttosto cospicua), principalmente jazz e rock progressivo, il cui sposalizio si avverte chiaramente ascoltando i quattro ampi brani che ne fanno parte (Resistenza raggiunge i ventiquattro minuti, ma tutti si mantengono largamente in doppia cifra), tratteggiando un affresco estremamente generoso in quanto a registri e terreni visitati, nonché piuttosto avventuroso.

Del resto fra le loro principali influenze le succitate Bandesonore citano Bach e John Zorn (senz’altro avvertibile, anche proprio per quel comune taglio multilinguistico, non senza un pizzico di irriverenza), i Notwist e Bill Evans, Chopin e gli Zu, i Sigur Ros e Charlie Mingus. Il rischio potrebbe essere la dispersività, che ci sentiamo di non attribuire al gruppo. Non tutto sarà memorabile, in quest’ora abbondante di musica, tuttavia un’unitarietà (nella diversificazione degli input) esiste senza alcun dubbio, e comunque i momenti riusciti superano ampiamente qualche impasse passeggera, magari qualche lieve ripetitività (concentrata per lo più nel conclusivo Il clown invisibile). C’è parecchia scrittura, certo una totale intenzionalità, un voler dire certe cose in un certo modo, cangiante ma – appunto – fortemente voluto e cercato. E non c’è certo da annoiarsi.

 

 

0 commenti


Iscriviti al sito o accedi per inserire un commento


In dettaglio

  • Produzione artistica: Le Bandesonore
  • Anno: 2020
  • Durata: 67:18
  • Etichetta: Autoprodotto

Elenco delle tracce

01. Tutto per una ragazza
02. Ostinazione
03. Resistenza
04. Il clown invisibile

Brani migliori

  1. Resistenza

Musicisti

Edoardo Fiorini: sax baritono e soprano - Danilo Raponi: sax tenore, elettronica - Valeria Antenore: pianoforte, piano elettrico, synthbass, moog - Marco Mastrantonio: chitarra - Andrea Daranghi: batteria