Sandy Müller
Idea bizzarra, quella di selezionare un mazzetto di canzoni e ripartirle su due cd, uno interamente in portoghese, l’altro in italiano. Il fatto è che la trentenne Sandy Müller è una specie di miscellanea: padre italiano (Gasperoni) e madre brasiliana (Müller, appunto, quindi oltretutto di chiara matrice tedesca). Falsa rosa, inciso per intero a Rio de Janeiro, è il terzo lavoro a suo nome. Vi trovano posto, appunto, undici canzoni in duplice versione: sette sue, di cui quattro in coabitazione con Claudio Pezzotta, che del disco è anche chitarrista e co-produttore (con Marcelo Costa – anche qui un italiano e un carioca – per il resto pluripercussionista), e quattro altrui (Samba do grande amor di Chico Buarque de Hollanda, Rosa Morena di Dorival Caymmi, Trilhos urbanos di Caetano Veloso e Balla balla ballerino di Dalla, tutte tradotte dalla stessa cantante come Sandy Gasperoni).
Messo un minimo di ordine, entriamo un po’ più nel dettaglio. Dicendo subito che è la “pelle” brasiliana a farla da padrona (anche nel disco “italiano”). Le atmosfere (una sostanziale lievità di tratto, per esempio) e lo stesso canto della Müller lo rivelano con chiarezza. Scorrendo le singole tracce, andranno citate almeno So cantar, soffice momento con clarinetto e chitarra sugli scudi (la versione italiana, caso non isolato, paga una testualità a volte un po’ forzata: si vede che la scrittura nasce in portoghese, o così almeno pare) Rosa Morena, briosa e quasi fulminante, nella sua brevità, e Samba do grande amor, di umore squisitamente bossanovistico. Se dischiudendo poi il cd in italiano l’iniziale Ventre della terra s’impone per i profumi evocati dal violoncello (una costante dell’intero lavoro, del resto), tre, sostanzialmente, sono le canzoni ugualmente godibili in entrambe le versioni: la raffinata Dama do Ibê (La dama dell’Ibê), ancora non poco grazie al cello (c.v.d.), Apaixonada pela ilusão (Innamorata dell’illusione), forse, fra tutte, la meno schiettamente brasiliana, e O Homem do futuro (L’uomo del futuro), con tutta probabilità vertice della raccolta, in cui si fanno valere le due voci “alternative” Vitor Ramil e Ivan Segreto (rispettivamente), nonché il fluido, affermativo soprano di Ze Nogueira.
Non possiamo non annotare, in chiusura, come sia in fondo proprio il contorno a elevare spesso il livello dell’album, specie i sempre pertinenti – e spesso risolutivi – interventi di ance e corde. Sì, perché a dirla tutta la voce di Sandy Müller appare non di rado un po’ esile, leziosa, troppo decorativa, non ancora sufficientemente personale. Il tempo per ribaltare tale assunto, d’altronde, non le manca di certo.
CD 1
01. Ventre da terra
02. Trihos Urbanos
03. So cantar
04. Rosa Morena
05. Falsas Rosas
06. Dama do Ibê
07. Samba do grande amor
08. Apaixonada pela ilusão
09. Dança dança dançarino
10. O Homem do futuro
11. À procura
CD 2
01. Ventre della terra
02. Balla balla ballerino
03. Solo cantare
04. Rosa Morena
05. False Rose
06. La dama dell’Ibê
07. Samba del grande amore
08. Innamorata dell’illusione
09. Trihos Urbanos
10. L’uomo del futuro
11. In cerca
Sandy Müller: voce Paulo Sérgio Santos, Levi Chaves da Silveira, Nico Gori, Edu Morelenbaum: clarinetti Ricardo Amado, A. B. de Almeida Reis, E. C. Fernandes Jr., Carlos Roberto Mendes: violino Gabriel Henrique Merim, J. R. Volker Taboada: viola Jacques Morelenbaum: violoncello, direzione archi e clarinetti Hugo Vargas Pilger, Alceu de Almeida Reis: violoncello Claudio Pezzotta: chitarra Emilio Merone: piano Guerino Rondolone: basso elettrico, contrabbasso Mauro Colavecchi: batteria Marcelo Costa: percussioni João Carlos Coutinho: piano in # 1 e 2.07 Ze Nogueira: sax soprano in # 1 e 2.10 Vitor Ramil: voce in # 1.10 João Callado: cavaquinho in # 1 e 2.11 B. de Souza Dantas M. Pinto: chitarre in # 1 e 2.11 Ivan Segreto: voce in # 2.10