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Mario Biondi

Change of scenes

Si intitola Change of scenes l’operazione commerciale voluta dalla Schema Records, la prima casa discografica di Mario Biondi: contiene infatti dieci versioni rivisitate di brani presenti in Handful of soul. Ci sono poi due inediti: A little piece of my life e But Not For You, ottimo nella prima l'assolo finale di tromba con Fabrizio Bosso, trombettista jazz che ha spesso frequentato come musicista anche i territori del pop. Una curiosità: Change Of Scenes contiene una doppia versione di I Can’t Keep From Cryin’ Sometimes rispettivmente Inner Mix Part 1 e Walk In Blues Part 2.

Nel 2011 Mario Biondi, oltre alle eccezionali performance dal vivo, non ci aveva regalato nulla di nuovo in sala di incisione, tranne il duetto con Anna Tatangelo nel brano L'aria che respiro, e la firma, sempre per lei, del brano Se, entrambe contenute nell'album Progetto B. Altra eccezione dell’anno è poi l’interpretazione di un classico soul dei Temptations, My girl, anche in versione italiana dal titolo Solamente lei.

Questo singolo ha origine dalla partecipazione alla campagna pubblicitaria di una nota birra delle nostre parti: la volontà di rappresentare la “bella stagione” all'italiana richiedeva, soprattutto per un pubblico internazionale, l'unione di talento nostrano e tanta nostalgia. La formula pubblicitaria video è stata soddisfatta con una serie di immagini che richiamano gli anni '60, una grandissima canzone dell'epoca ed una voce attuale e prestigiosa come quella del cantante catanese. La bravura di Mario Biondi gli consente di cimentarsi disinvoltamente con questo classico: la voce più calda d'Italia si rivela perfetta per una canzone tanto melodica quanto elementare nella composizione, in grado di tornare di moda in qualsiasi momento storico.

Ma torniamo al disco in questione: come dicevamo, rappresenta una sorta di riedizione di Handful of soul aggiungendo praticamente quasi nulla di nuovo all’album del 2006. Cosa dire quindi, ricordando che avremmo potuto certamente fare a meno di questo CD, se non le stesse parole di elogio (non al prodotto) alla calda voce di Mario Biondi, al gusto e all’accuratezza delle sue interpretazioni, alle suggestioni e alle atmosfere che riesce a creare; peccato che si rimanga con la sensazione del già ascoltato.

Pertanto non ci rimane che aspettare il timbro, inconfondibile oramai, di quell’uomo che dalla voce sembra molto più “anziano” della sua età, giovanissima, ma da vero purosangue quasi afroamericano; attendere un vero nuovo prodotto nato dal faticare “sulle sudate carte”, e non di “repertorio” subdolamente commerciale

 

1 commento

Silvio Bernardi { 17/09/2011 )

bella recensione. su una cosa non sono d'accordo però: la cover di Biondi di "My Girl" a mio modo di vedere, da grande amante del soul (che sia Stax, Motown, Atlantic o Northern Soul), è uno scempio. bisognava vietarglielo. non parliamo poi della versione in italiano. Biondi vorrebbe essere lo sdoganatore della black music in Italia ma è semplicemente un buon mestierante, alla Michael Bublè o similia. a me sta pure simpatico, ma scherzi con i fanti e lasci stare i santi (e vale per tanti altri artisti italiani con le loro cover urènde: da "Creep" di Vasco a "E chi se ne frega" d Masini, e ho detto solo i primi due scempi che mi venivano in mente).


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In dettaglio

  • Anno: 2011
  • Durata: 56:56
  • Etichetta: Schema Records

Elenco delle tracce

01.A little piece of my life

02. No mercy for me (re-worked by Alessandro Magnanini)

03. On a clear day (you can see forever) (Today Mix performed by Was-A-Bee)

04. A handful of soul (Takin' The Live Mood)

05. I'm her daddy (Daddy's point of view version)

06. This is what you are (The Brazilian rime)

07. I can't keep from cryin' sometime (Inner Mix Part 1)

08. I can't keep from cryin' sometime (Walk in blues Part 2)

09. Slow hot wind (Slow hot version)

10. Rio de Janeiro blue (In "The Invisible" Club Mix Extended)

11. This is what you are (Dim's Hipster jazz version by Dimitri From Paris)

12. But not for you (vocal demo version)

Brani migliori

  1. A Handful Of Soul

Musicisti

Alex Lugli: drums Alessandro Magnanini: acoustic and electric guitar, spanish guitar keyboards, effects, bass, drums, percussion Carlo Tallacea: bass Cesare Malfatti: electric bass Corrado Terzi: tenor saxophone Daniele Scannapieco: tenor saxophone Dora Nicolosi: background vocals Enzo Frassi: electric bass, double bass Fabrizio Bosso: trumpet solo, trumpet Francesco Montisano: alto saxophone Franco Capiluppi: trumpet Gianfranco Marchesi: trombone Gianni Azzali: flute Giovanni Guerretti: piano solo, piano, piano fender, horn arrangements Giuseppe Di Benedetto: trombone Lorenzo Tucci: drums Luca Mannutza: piano Luciano Cantone: drums Marco Bianchi:  piano fender Marco Brioschi: trumpet, flugelhorn Mauro Ottolini: trombone Patrick Benifei: piano Fender Pietro Ciangalini: double bass Sandro De Bellis: congas and percussions