Castello Visconteo, Pavia
È un'eco inquieto quello che introduce sul palco gli Amor Fou, una camera di decompressione sonica che lancia dritti nel mondo di una delle realtà musicali più importanti e discusse del rock italiano. Refrattario alle condizioni meteo non invitanti, il gruppo sbarca a Pavia nell'ottava tappa del tour di presentazione della loro ultima fatica, I moralisti. Ad affiancare il frontman Alessandro Raina (chitarre e voce), il chitarrista Giuliano Dottori, l'ex La Crus Laziero Rescigno (batteria) e Paolo Perego (basso).
Costretti a una scaletta minima – solo undici brani per un totale di un'ora, causa “coprifuoco” di mezzanotte -, Raina e soci riescono a restituire un'idea già piuttosto concreta dell’acutezza di analisi raggiunta nell'album, ambiziosamente costruito attorno a questi dieci moralisti, personaggi-simbolo della via crucis etico-culturale attraversata dal nostro Paese negli ultimi quarant'anni. Sono storie poco digeribili, da conquistarsi con l'ascolto: l'omosessualità come extrema ratio del volersi alternativi (Anita), i radiosi ritornelli beat a coprire deserti esistenziali (Peccatori in blue jeans), stupefacenti idilli borghesi (Cocaina di domenica) e isolamenti dorati dalla realtà (Filemone e Bauci). C'è spazio anche per due brani tratti dal primo LP, Ore 10: parla un misogino e Cos'è la libertà, ma per anche qualche stoccata dritta al punto in cui la ferita è scoperta, con l'apologo all'efficienza di un a.t.t.e.n.u.r.B (da leggersi al contrario) e le scottanti autoassoluzioni di un De Pedis (proprio quello della Magliana). A chiudere il set, la monolitica Dolmen, un doloroso rito sonoro di innalzamento collettivo.
Non facile restituire dal vivo un disco che vive su un equilibrio così delicato fra pubblico e privato, ma gli Amor Fou non concedono molto alla re-interpretazione, appoggiandosi a campionature e loop, per dedicarsi a una performance vivida, a tratti molto fisica (le aggressive code strumentali di Filemone e Dolmen), calata nell'avvolgente scenario del Castello Visconteo di Pavia.