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Mar Piccolo, C.da Cimino - Manganecchia, Taranto

Joe Barbieri

Alba sullo jonio: Joe Barbieri in concerto.

Ci siamo svegliati in piena notte, verso le tre e mezza. Abbiamo preso sedioline, cuscini, teli e dopo aver percorso un sentiero sterrato, torce alla mano, ci siamo ritrovati in riva al mare, sotto gli alberi, in un angolo nascosto di Taranto, a Parco Cimino. Tra il buio che ormai cedeva alla luce fioca, tenue, tra i pescherecci e i gabbiani, unici abitanti di quel luogo in tutti gli altri giorni dell’anno, composto, il plotone dei trecento (questo il numero consentito), proprio come l’esercito di Leonida nello stretto passaggio delle Termopili (manco a farlo apposta), ha preso posto, schierandosi in ordine, per terra o sulle barche e restando in attesa. Ma non di una naumachia, no. Tutt’altro. Di un’onda lunga, quello sì. Un’onda dolcissima e avvolgente che ha accarezzato letteralmente i presenti fortunati con la chitarra e la voce di Joe Barbieri. Nell’ora muta delle fate, in un’alba magica fatta di nuvole rosa e profumo di caffè proveniente da un baracchino di fortuna, Barbieri in trio, con Pietro Lussu al pianoforte e Daniele Sorrentino al contrabbasso, ha squarciato il silenzio e i visi sonnecchiosi aprendo con Buongiorno signorina e chiudendo dopo forse un’ora e mezza con Alla fine. Un percorso segnato da pezzi del disco nuovo, Tratto da una storia vera (Previsioni del tempo, La giusta distanza, Vedi Napoli e poi canta), cori e schiocchi di dita su Una tempesta in un bicchiere d’acqua, una versione di velluto di Lazzari felici e a sole ormai sorto, dopo il saluto, gli inchini, Normalmente, il bis atteso, così intenso da bloccare i cani randagi, che abbaiavano inseguendosi tra loro, chi stava dirigendosi a far colazione, pensando che il concerto fosse finito, e persino i pescatori che guardavano increduli. Silenzio. Bum. Una chicca organizzata dal Taranto jazz Festival, con la direzione di Antonio Oliveti, che quest’anno ha richiamato in piazza Bollani, Fresu e Concato, scommettendo in alto, e puntando anche su un evento all’alba, con un ospite che a quell’alba poteva rendere il migliore omaggio. La musica di Barbieri è un pennello che dipinge, che accomoda ogni inquietudine, muovendosi lenta tra parole d’amore scritte mai a caso e una voce che riempie il petto. Tramontate, stelle. Nessun dorma. All’alba abbiamo vinto tutti. Tutti e trecento.

De Lorenzo Photo & Film

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In dettaglio

  • Data: 2021-08-08
  • Luogo: Mar Piccolo, C.da Cimino - Manganecchia, Taranto
  • Artista: Joe Barbieri

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