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Quaalude

Under my hat

Vi confesso che quando noto una band che pubblica solo dei singoli, comincio a nutrire il sospetto di ansia da debut-Lp. Fortuna che, tutto ciò, non appartiene più al quintetto milanese dei Quaalude, poiché ora pubblicano l’album Under my hat, contenente quattro singoli usciti in precedenza e tre inediti. Partiamo proprio da questi ultimi: il trittico Anybody else, Save us e la conclusiva 17th december offrono spunti di notevole interesse, in quanto nella prima in questione l’elegante vocalità della singer Noemi s’accosta alle belle voices del country-pop internazionale ed i suoi soci sono ideali accompagnatori di un pezzo gagliardo e martellante con misura. La seconda poggia su basamenti di piano carezzevole e un’acustica tanto avvolgente e ben congegnata, mentre 17th december opta per srotolare in passerella una folk-ballad che brilla per delicatezza e maturità, felicemente posta in coda all’opera.

Si diceva dei singoli: spetta alla forbita Simplicity spalancare l’uscio con spruzzate di grinta e seduzione uditiva, mentre The first time (for a thousand times) sembra avviarsi in modalità acustica ma, nel motore, scalpitano giri d’ un gustoso pop-rock a presa rapida. Invece, striate d’elettronica fanno capolino in My advice , per forgiare un groove funk-pop che fa schioccar le dita. Infine, la natura di You lift me up abbraccia sonorità poliedriche, tra chitarra British, pacca veemente, granitico pop e cosmic-dream: bellissimo! Questo continuo cambio d’umore dei Quaalude non è piazzato lì per caso, in quanto l’intento è quello di riprodurre la variabilità emozionale il più fedelmente possibile, poiché il loro narrato contempla intimità di pensiero, in un’altalena caratteriale che si ripresenta con puntualità ed è proprio sotto il famigerato cappello del titolo che rivela la chance di un nuovo vissuto, oppure di uno già trascorso che non deve essere bollato come inutile ma rivalutato per ampliare il parco-esperienze di delusione-speranza e di gioiosa umiltà. Caratteristiche che appartengono ai Quaalude, che sprizzano entusiastiche visioni di vita attraverso il fermo proposito di far evolvere la loro musica con passione e crescente qualità. Con intenti cosi, Under my hat pone, per il momento, solo le basi per un’imminente lancio in orbita, a patto che umiltà ed impegno non si eclisseranno nel cielo del facile appagamento.

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In dettaglio

  • Anno: 2020
  • Durata: 26:11
  • Etichetta: Autoprodotto

Elenco delle tracce

01. Simplicity

02. Anybody else

03. The first time (for a thousand times)

04. My advice

05.  Save us

06. You lift my up

07. 17th December

Brani migliori

  1. You lift me up
  2. Simplicity
  3. 17th december

Musicisti

Noemi: voce - Federico: chitarra - Erik: chitarra - Cece: basso - Marco: batteria