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Nino Buonocore

Segnali di umana presenza

Dopo nove anni d’assenza, dalla terra del Vesuvio arrivano nuovi segnali, Segnali di umana presenza. Un auspicio forse per un mondo sempre più robotizzato e virtuale, ma anche il titolo di un disco destinato a segnare in modo indissolubile il ritorno di Nino Buonocore sulla scene discografiche.

Autore e cantante dal profondo sentire emotivo, sempre lontano da qualsiasi circuito mediatico o di “establishment” artistico, durante tutto questo tempo ha continuato a lavorare in silenzio, lontano dai riflettori.
E questa lunga gestazione è servita a non lasciare nulla al caso per il suo “rientro”, visto che il risultato è un album che ripaga pienamente la lunga attesa dei suoi molti estimatori. Dodici canzoni che riconciliano con la migliore canzone d’autore, composte (come sempre) con Michele De Vitis che ci restituiscono, in una sintesi assolutamente perfetta, le coordinate del microcosmo musicale dell’artista partenopeo. Un disco dove si respira l’aria di un suono cristallino, equilibrato e curato in ogni minimo dettaglio ma non per questo plastificato o ammiccante.

Su un piano strettamente musicale, poi, è palese l’interazione di diversi linguaggi (pop,  bossa,  jazz,  soul,  blues) che sfociano in una matrice sonora autentica e personale, in cui gli strumenti acustici la fanno da padrone nel creare un effetto finale di sicura presa. Al centro del progetto sempre la canzone, mai fine a se stessa mai nelle secche della maniera, immersa tra il puntale (e rassicurante ) bisogno di melodia e l’irrequietezza di uno schema sempre nuovo.

E dentro un mondo di colori e di emozioni, da sempre presenti nel repertorio di Buonocore e anche questa volta ben insinuati da corpose dosi di malinconia e ‘insofferenza’. Se possibile, è diventato un artista ancor più diretto, che racconta gli scenari della sua sfera più privata ma anche la difficoltà del vivere attuale. Difficile trovare punti deboli in un disco in cui la ‘leggerezza’non va mai a discapito della qualità.

Tanto vale, allora, lasciarsi conquistare dal fascino degli avvolgenti intarsi musicali di L’amore che non vedi e D’ora in poi, così come il mood accattivante di Tienimi stretto e L’uomo nuovo, oppure, al contrario, il groove imperioso dei fiati del brano manifesto dell’album Il lessico del cuore (con un assolo di vibrafono che spiazza chiunque voglia etichettare in un solo genere l’album e l’artista…) e il pulsare cadenzato del gioiello pop Quello che immaginavi. Discorso a parte per Un amore qualunque, senza dubbio un piccolo capolavoro di ‘scrittura leggera’: un pianoforte che tratteggia note per più di un minuto che sfociano poi in una sincopata e infuocata rumba, un rito tribale che sfoga il suo fuoco fino alla fine e ritorna, all'ultimo, ancora melodia struggente, ancora pianoforte. Tanti potenziali hit, se il mercato nostrano fosse attento anche alla sostanza e non solo alla forma, che mettono in luce non solo le doti del Buonocore autore ma anche dell’interprete e dell’arrangiatore.

A confezionare al meglio ogni singolo pezzo troviamo il gruppo di lavoro di musicisti che da diversi anni accompagnano il cantautore napoletano (Vittorio Riva alla batteria, Antonio DeLuise al basso, Antonio Fresa al pianoforte, Pericle Odierna ai fiati) e uno stuolo imponente di ‘ospiti’ tra i quali vanno segnalati Nico Di Battista alla chitarra acustica, il grande Rosario Jermano alle percussioni e Pino Navelli alla viola. In definitiva Segnali di umana presenza ribadisce la forza espressiva voce di Buonocore, riconfermando il valore della sua onestà artistica e del suo spessore.
Una voce, un autore, un musicista che pur nutrendosi di profumi e atmosfere internazionali non rinuncia nemmeno per un istante a quella che è la forma classica della canzone d’autore: un genere desueto quando diviene esercizio estetico privo di contenuti, ma che qui riafferma senza alcuna esitazione la sua forte ragione di essere attuale.

 

 

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Nino Buonocore per la NB project
  • Anno: 2013
  • Durata: 53:06
  • Etichetta: Hydra Music / Goodfellas

Elenco delle tracce

1. Millenovecento73

2. L’uomo nuovo

3. Tienimi stretto

4. L’amore che non vedi

5. Il lessico del cuore

6. D’ora in poi

7. Tutto un altro film

8. La stessa

9. Passeggiando (con me)

10. Quello che immaginavi

11. Serena

12. Un amore qualunque

 

Brani migliori

  1. Tienimi stretto
  2. Il lessico del cuore
  3. Un amore qualunque

Musicisti

Nino Buonocore: voce, chitarre e percussioni  -  Vittorio Riva: batteria  -  Antonio DeLuise: basso elettrico & contrabbasso  -  Antonio Fresa: pianoforte e Rhodes  -  Pericle Odierna: flauto, tromba, trombone, sassofoni e clarinetti  -  Rosario Jermano: percussioni (2, 3, 9, 11 e 12)  -  Rosario Costagliola: chitarra solista (3 e 10)  -  Stefano Jorio: violoncello (3, 4, 6, 9 e 11)  -  Pasquale Bardaro: Vibrafono (5 e 10)  -  Nico Di Battista: chitarra solista (2, 6 e 11)  -  Annalisa Madonna e Luigi Scialdone: cori (3, 10 e 11)  -  Nadia Buonocore e Rosanna Murolo: cori in (4 e 5)  -  Gianfranco Campagnoli: tromba e flicorno (5)  -  Franco Izzo: trombone (5)  -  Armand Priftuli: 1° violino  -  Gianluca Falasca: 2° violino  -  Pino Navelli: viola  -  Mauro Fagiani: violoncello