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Massimiliano Larocca

Qualcuno stanotte

Ed eccoci a leggere Qualcuno stanotte di Massimiliano Larocca; sì, leggere prima ancora di ascoltare, provando a separare i testi dalle musiche (dalle chitarre soprattutto, classiche, acustiche, elettriche, a sei o a 12 corde, tante).
Non si dovrebbe fare, è vero, però il titolo sembra invitare a farlo, proponendo una sorta di racconto musicale, quasi noir o a tinte fosche, tra le strade della città in cui Massimiliano sembra volerci accompagnare.

Iniziamo quindi a leggere i testi e pian piano la trama narrativa sembra comporsi con i suoi personaggi, i luoghi, i tempi e le situazioni.
Angelina e il suo quartiere, il suo uomo, il dramma; Le luci della città che illuminano le notti di Magnifici perdenti che, aspettando l’alba, percorrono Strade perdute di un mondo o di un Sottomondo, con personaggi, a volte Invisibili agli occhi delle città (“Io e te, strappati ad un incontro a Marsiglia, a Roma, a Bruxelles…noi due resteremo invisibili”), magari a Firenze Nella città degli angeli, “dove tutto è calmo o messo a tacere per le strade” di ogni quartiere, persino il cuore: Niente amore (in questa città).
Intenzionalmente, parafrasando titoli e testi sembrava proprio di percorrere le strade “noir” della notte dove qualcuno, in chissà quale locale o quale cantina, magari suona, suona chitarre, soprattutto chitarre, suona folk, suona rock, suona bene, anzi suonano bene i Sacri Cuori il cui leader Antonio Gramentieri è anche produttore del disco di Larocca.

E lui, Massimiliano, è quello di sempre, quello dei suoi primi lavori (Il ritorno delle passioni) che lo hanno fatto scoprire, ma solo ancora al piccolo pubblico; la sua musica non è per tutti ma per molti (non dimentichiamo “Massimiliano Larocca canta Dino Campana”, non da poco). Larocca non è per le platee spettacolari, ma per spettacoli da platea attenta: non si può non ricordare la sua esperienza insieme al grande Massimo Bubola nel riuscitissimo lavoro con i Barnetti Bros e il loro Chupadero: profumo d’America (che vedeva Massimiliano condividere il progetto con Andrea Parodi, Jono Mansone e appunto Bubola).
Ma tornando a Qualcuno stanotte possiamo dire che è disco di conferme, senza stravolgimenti da parte di chi probabilmente e orgogliosamente vuole presentarsi così, rudemente semplice e garbatamente se stesso, candidato non vincente al Tenco 2014.

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Antonio Gramentieri
  • Anno: 2014
  • Durata: 54:04
  • Etichetta: Brutture Moderne/Audioglobe

Elenco delle tracce

01. Angelina
02. Scarpe Di Lavoro
03. Le Luci Della Citta’
04. Magnifici Perdenti
05. Strade Perdute
06. Sottomondo
07. Invisibili
08. Piccolo Eden (adattamento di  Blue jeans and white t-shirt - Gaslight Anthem)
09. Interludio: Il Grande Caldo
10. Nella Citta’ Degli Angeli
11. Ti Porto Con Me
12. Niente Amore (In Questa Citta’)
13. Dopo Il Diluvio

Brani migliori

  1. Dopo il diluvio
  2. Le luci della città

Musicisti

Massimiliano Larocca: voce, Chitarra acustica (12 corde), chitarra eletttrica  -  Antonio Gramentieri: chitarra acustica (6/12 corde), chitarra elettrica, banjo, bass six, basso, tastiere, vibrafono, chitarra classica, lap steel  -  Francesco Giampaoli: basso, contrabbasso, tastiere, pianoforte, moog  -  Diego Sapignoli: batteria, percussioni  -  Denis Valentini:  basso tuba, filicorno, batteria, rhodes  -  Francesco Valtieri:sax tenore e baritono  -  Enrico Farnedi: tromba  -  Franco Beat Naddei: tastiere, synth, vox continental  -  Federico Braschi: chitarre elettriche  -  Giulia Taccetti: cori