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Nuova Compagnia di Canto Popolare

Napoli 1534 - Tra moresche e villanelle

Non era immaginabile dover scrivere qualcosa a proposito del recente album della Nuova Compagnia di Canto Popolare nel ricordo di Corrado Sfogli, venuto a mancare lo scorso 25 marzo. Chitarrista e direttore musicale del gruppo dal 1976, anno della sua entrata, ha segnato fortemente la storia della formazione per oltre 40 anni. 1534 Napoli rappresenta l’ultimo lavoro da lui diretto in modo impeccabile, arricchito da una sua introduzione scritta in vernacolo napoletano dell’epoca, immedesimandosi nel principe Ferrante Sanseverino, nipote del re Ferdinando il Cattolico, amante dell’arte, della filosofia, della letteratura e della musica, affascinato dalla forza espressiva di “invenzioni popolari” quali moresche e villanelle.

Le dodici composizioni scorrono che è una meraviglia su un tappeto sonoro pregevole dove le voci di Fausta Vetere e Gianni Lamagna si incastonano come gemme brillanti, toccando punte espressive altissime in Moresca di Barrè, Vulesse si potesse e Quando te veco. La peculiarità della NCCP, fin dalla fondazione avvenuta nel 1966, è sempre stata quella di rielaborare in modo originale il materiale storico, senza snaturarlo ma riproponendolo con un tocco di passionale e raffinata innovazione, valore aggiunto che ha fatto la differenza rendendoli unici nel panorama etnomusicale italiano e internazionale. Anche nel caso di 1534 Napoli il miracolo si compie. Sembra di riascoltare una summa dei loro migliori lavori anni Settanta: Cicerenella (1972), Lo guarracino (1972), Li sarracini adorano lu sole (1974) e quel gran capolavoro che è La Gatta Cenerentola (1976) di Roberto De Simone.

Ancora una volta, la ricchezza del patrimonio musicale napoletano si assapora in tutta la sua bellezza, merito dell’instancabile opera di ricerca di Corrado Sfogli, profondamente innamorato di Napoli, fervido sostenitore del suo ruolo di capitale della cultura e dell’arte nella prima metà del 1500. Certo, oggi le cose sono cambiate, ma quel fervente periodo resta impresso nella storia, tornando a risplendere ogni qual volta la NCCP ne (in)canta la memoria.

 

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Renato Marengo
  • Anno: 2020
  • Durata: 34:17
  • Etichetta: Squilibri Editore

Elenco delle tracce

01. Fatte li fatte tuoie
02. Fra quante donne
03. Come campane
04. Moresca di Barrè
05. Moresca del Castello
06. Vulesse si putesse
07. Quando te veco
08. Donno Valentino
09. Na vota me ‘ngannaste
10. Va’ figlia bella
11. Tutto lu male
12. La primma vota

Brani migliori

  1. Moresca di Barrè
  2. Vulesse si potesse
  3. Quando te veco

Musicisti

Fausta Vetere: voce e chitarra, direzione artistica - Corrado Sfogli: chitarra, chitarra battente, mandola, bouzouki, direzione musicale e artistica e produzione di sala - Gianni Lamagna: voce e chitarra - Carmine Bruno: percussioni, tamburo a cornice, tammorra - Marino Sorrentino: fisarmonica, tromba, flauto - Michele Signore: violino, mandoloncello, lyra pontiaca - Pasquale Ziccardi: voce, basso