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Nic Gong

Il segreto delle favole

Chi ha militato in bands, è assai probabile che un giorno caldeggi l’idea di avventure soliste, riversando influenze ed esperienze sul disco che verrà. Anche Nic Gong (Nicola Bertolini) inaugura simil percorso con gli otto brani di Il segreto delle favole, dopo aver presenziato nei Too Much Bunnies e in un altro combo folk. Oggigiorno è, al contempo, impegnato tra le fila dei V.edo, gruppo di natura cantautorale. Tuttavia, è con Il segreto delle favole che Nic ritrova la sua scrittura dopo un periodo di stasi creativa, complice (forse) un udire immaginario di un gong tibetano. Fantasie da recensore? Può darsi, ma quel che conta è che ora Nicola apre l’uscio di casa con il fruibilissimo singolo Giostra instabile, allestito con insolito 7/4, raramente usato negli spartiti, che si appoggia su refrain semplice e convincente, animando il videoclip con disegni dalla mina elegante, mentre dal narrato dimesso ma dal forte impatto tematico, la titletrack è un serio invito a non concentrare più i nostri sogni nelle favole, ma a respirarli nella vita reale con semplici guizzi inventivi, volti a decorarla con colori accesi, poiché la vera vita non è all’entrata di un parco-giochi (vedi la cover-art) ma, piuttosto, all’esterno e spesso ce lo dimentichiamo.

Con Radio aut, il Nostro mostra un’ulteriore listarella del suo ventaglio stilistico, orlando la partitura con spirito deliziosamente folk-reggae. Sciolta nel suo incedere e godibile nella spensieratezza di un fischiettare, Alberi di marmo è un brano di spessore pop, sorretto da un basso denso e maturo. Invece, l’intrigante mood acustico di Il castello dei sogni perduti si mescola con bruschi risvegli narrativi e, giocando sulla doppia trovata assemblativa, di tedio nemmeno l’ombra.  A seguire, tamburi lontani fanno da preludio alla possente L’eremita, la quale vive di severi vibrati emotivi, con grinta e suggestioni circolari. Tra cicale e chitarra, Nicola con Gente che scappa può dare sfogo a una forbita espressione cantautorale in una evocativa ballad notturna. Infine, il verace folk di Una lanterna per Mari è il fanalino di coda di un album caratterizzato da intensi momenti emotivi che Nic ha saputo adunare con tocco sensibile e con qualche dritta fornita dai musicians Edoardo Vergara, Massimiliano Peri e, soprattutto, dall’intuizione esperta del producer Manuele Fusaroli (già con The Zen Circus, Carboni, Nada, Motta ed altri), che ne ha curato anche il mastering.

Se la vita è una ruota che gira, Nic Gong sposta la similitudine esistenziale sulla giostra: simbolo di un fragile ed aleatorio equilibrio. E allora, tanto vale recuperare quel fanciullo Pascoliano che non teme alcunché e senza esaurire lo stupore davanti a nulla, per vivere pienamente l’unico momento che conta veramente: il presente.

 

 

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Manuele Fusaroli
  • Anno: 2019
  • Durata: 27:39
  • Etichetta: Resisto Distribuzione

Elenco delle tracce

01. Giostra instabile
02. Il segreto delle favole
03. Radio aut
04. Alberi di marmo
05. Il castello dei sogni perduti
06. L’eremita
07. Gente che scappa
08. Una lanterna per Mari

 

 

 

Brani migliori

  1. Radio aut
  2. Giostra instabile
  3. Gente che scappa

Musicisti

Nicola Bertolini: voce, basso  chitarra, musiche - Massimiliano Peri: percussioni e ritmiche - Edoardo Vergara : musiche