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Maldestro

I muri di Berlino

I muri di Berlino è il secondo disco di Maldestro all’anagrafe Antonio Prestieri, cantautore napoletano che nell’ultimo Festival di Sanremo si è fatto notare con Canzone per Federica arrivando secondo nella categoria giovani e vincendo il premio della critica “Mia Martini”.

Il suo tour in giro per l’Italia è in corso e a Milano si è esibito alla Salumeria Della Musica creando un ambiente intimo e familiare destreggiandosi tra simpatici racconti, performance trascinanti, emozionanti momenti con piano e voce e una cover di Fossati, per ricordare che bisogna provare a costruire con umiltà su ciò che di prezioso ci hanno lasciato i grandi nomi del cantautorato italiano. Sicuramente l’amore per il cantautorato che ha fatto la storia ha influenzato il suo gusto musicale, che ricorda con rispetto quel filone ma guarda anche al futuro.

Una personalità musicale raffinata  , espressa in questo disco attraverso toni caldi e delicati ma anche intensi e pungenti che accompagnano sensibilmente i vari stati d’animo espressi, rendendo l’ascolto fruibile e accogliente. Già nel titolo emerge quello che sembra essere il messaggio di tutto il disco, il concetto di “muri”, quelli che ostacolano la libertà emotiva dell’individuo limitando i rapporti umani e i sentimenti che li regolano. Bisognerebbe sforzarsi ogni giorno nel creare fratture nei muri che noi stessi ci costruiamo dentro, muri che in qualche modo vanno abbattuti per poter sperare in un futuro migliore e poter ritrovare quei valori semplici che abbiamo un po’smarrito per colpa dei ritmi sociali che ci distraggono dalle cose semplici e vere. Maldestro ci accompagna, così, in un viaggio tra i sentimenti attraverso il racconto di unioni ,traslochi, separazioni, convivenze, momenti che seppur personali possono appartenere ad ognuno di noi, e lo fa con uno spirito maturo di chi ha la consapevolezza dei propri nodi ma non perde la voglia di credere nella possibilità che si possano sciogliere. Amare la vita con tutte le sue difficoltà e aprirsi ogni giorno alla possibilità di uscire dagli schemi che ci imprigionano.

Il disco si apre con un buongiorno alla vita carico di speranza, avere cura di ogni cosa anche di tutto ciò che provoca dolore e si conclude con una dolce e amara buonanotte, quando ci si rifugia in quel momento raro in cui tutto sembra avere un senso perché tutto ciò che di superfluo ci circonda per un attimo sembra sparire e si riesce a vedere il vero senso di ogni cosa, “ quel silenzio che serve per sentire ogni cosa che si muove dentro/non avremo mai tempo, l’universo sarà muto/perché avremo ogni bacio e ogni piccola cosa in un solo minuto”.

(La foto live è di Nives Maria Viscovo, in ocasione del concerto alla Salumeria della Musica a Milano)

 

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In dettaglio

  • Anno: 2017
  • Durata: 41:00
  • Etichetta: Arealive/ Warner

Elenco delle tracce

01. Abbi cura di te
02. Tutto quel che ci resta
03. Canzone per Federica
04. Che ora è
05. Io non ne posso più
06. Prenditi quello che vuoi
07. Sporco clandestino
08. Arrivederci allora
09. Tu non passi mai
10. Lucì (in un solo minuto)

Brani migliori

  1. Canzone per Federica
  2. Abbi cura di te
  3. Prenditi quello che vuoi

Musicisti

Maldestro: voce, piano e chitarra  -  Maurizio Filardo: programmazione, chitarra, baso, cori e direzione archi  -  Daniele Natrella: batteria  -  Matteo Pezzolet: basso  -  Gian Piero Lo Piccolo: sassofono baritono  -  Sergio Vitale: tromba  -  Enzo De Rosa: trombone  -  Rino Pecorelli: corno  -  Prisca Amori: coordinamento archi e primo violino

Violini: P. Marchi, E. Cangianiello, L. Spinedi, Elisa I, E. Dimitri, Z. Mucsi, M. Shiozaki, F. Acone  -  Viole: N. Ciricugno, G. Horwat, R. Rosato  -  Celli: M. Scarpelli, A. Muller  -  Contrabasso: M. Ceccarelli