Guarda il sole è l’esordio discografico per il cantautore milanese Daniele Tenca, per molti anni voce solista dei Badlands, forse la più quotata tribute band italiana di Springsteen. Tutti i testi delle dieci tracce sono stati scritti dallo stesso Tenca e le musiche sono state composte a quattro mani con Giuliano Dottori.
Aver legato il proprio nome per molti anni ad una tribute band può essere un’arma a doppio taglio. Se da un lato Daniele ha potuto maturare una forte esperienza, soprattutto live, dall’altro vi era infatti la seria possibilità che su disco potesse imitare troppo lo stile ed il sound dell’artista a cui faceva riferimento. Questo dubbio è scemato fin dall’ascolto della prima traccia, Non Funziona, un rock grintoso dove svetta la chitarra elettrica di un ospite d’eccezione, Stef Burns, noto in Italia per la sua collaborazione con Vasco Rossi, ma famoso negli States per le sue collaborazioni con Alice Cooper, Huey Lewis & The News e molti altri.

Sarebbe stato forse egoisticamente più facile per Tenca uscire con dei testi in inglese, invece ha scelto di puntare su testi in italiano e su un rock che, anche se chiaramente influenzato dai cantautori e dai gruppi d'oltreoceano, mantiene una propria personalità stilistica. Nella già citata Non funziona e in Ho già visto abbastanza è presente al piano e all’organo Onofrio La Viola, ex componente dei Badlands e da alcuni anni collaboratore di Massimo Priviero. Un esordio sicuramente positivo, insomma, e canzoni come Non funziona, Ho già visto abbastanza e In mezzo alle nuvole dimostrano già una buona capacità di scrittura. Tenca dovrà lavorare invece ancora sulla voce che in studio risulta stranamente meno efficace rispetto ai concerti dal vivo.

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