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Pia Mora

Essenza di donna – Pia Mora canta Mia Martini

 

Premessa. Dopo aver ascoltato tutto d’un fiato questo tributo a Mia Martini in chiave jazz, è seguita un’attenta opera di informazione per capire meglio chi è Pia Mora. Le fonti utilizzate sono state: il suo sito ufficiale, il suo Myspace, molti video su YouTube. L’ascolto del cd è proseguito per oltre due settimane, in maniera attenta e scrupolosa. È importante sottolineare che ricantare le canzoni di Mimì non è cosa semplice. Lei appartiene a quella categoria di artisti “intoccabili”. Il perché è inutile spiegarlo.

 

Pia Mora in Essenza di donna ha ricantato alcune perle del vasto canzoniere di Mia Martini a modo suo, con la sua voce, attraverso il suo mondo musicale, quello del jazz. Fin qui tutto bene, lodevole come intenzione. Il paragone con Mimì è inevitabile, soprattutto vocalmente e interpretativamente parlando, in quanto lei è il “top”. Non stiamo parlando di Luigi Tenco o di Lucio Battisti che, in quanto cantautori, hanno altri punti di forza (ad esempio la musica, i testi, eccetera). Mimì è la voce, l’inteprete, “Lady Soul” per eccellenza della nostra canzone.

 

Pia Mora possiede una voce che è come un frutto acerbo, uno di quelli che prima di ingoiarlo, passa molto tempo sotto i denti per cercare di capire se è buono o meno, se può piacere o no. Una voce scarna, secca, linerare, dal colore scuro, non avvolgente, non calda, ma con un suo fascino particolare, una consistenza importante, uno spessore primitivo (ricorda a tratti Carla Mignone, meglio conosciuta come Milly, straordinaria cantante e attrice molto nota negli anni ‘50). Una voce certamente originale, molto interessante.

 

Tornando alle canzoni, pochi sono gli episodi convincenti. Un altro Atlantico si apre bene, ma quando poi sale nel ritornello, ecco che si perde, diventa fredda, quasi fastidiosa a sentirsi in quanto la voce sembra perdere il proprio “focus”, il proprio equilibrio, la propria modulazione, meglio ancora, il proprio baricentro. Sembra una voce buttata via, emessa senza un’intenzione, fatta solo di suono. Una voce che sembra quasi decerebrata e deanimizzata. Stesso discorso vale per E non finisce mica il cielo, Padre davvero, Per amarti e in generale per gli altri brani (Credo, Notturno, Donna con te). Un po’ meglio per quanto riguarda Cu’mmè e Donna, binomio firmato Enzo Gragnaniello, mentre la versione jazz-funk di Io donna io persona è la meglio riuscita del disco. Non dispiace neanche la conclusiva Volesse il cielo, in cui la voce di Pia diventa, caso strano, più leggera, più intimamente animata, più in sintonia con le bellissime parole del brano di Vinicius De Moraes tradotte in italiano da Sergio Bardotti. Discorso diverso per i due inediti, Vita e Vertigine composti da Stefano Mora, che splendono di luce propria e lasciano intravedere già una buona via da seguire per il futuro.

 

La bravura dei musicisti è fuori discussione, un quartetto straordinario di talentuosi composto da Stefano Mora al contrabbasso (anche arrangiatore), Maurizio Marrani al piano, Roberto Piermartire alla tromba flicorno e Glauco Di Sabatino alla batteria.

 

Conclusioni. Pia Mora nell’omaggio in jazz a Lucio Battisti (la puntata precedente) è strabiliante, riesce a catturare, a coinvolgere, a dare un suo valore aggiunto, basti ascoltare Innocenti evasioni. Peccato, il miracolo non riesce con il repertorio di Mia Martini. Ammirabile la voglia di confrontarsi con un repertorio impegnativo e assai difficile come quello di Mimì, a sua immagine e somiglianza, fortemente compenetrato a lei e al suo universo sia di donna che di artista. Può darsi che il tempo permetterà a Pia Mora di trovare una chiave di lettura, una strada più convincente e più incisiva per cantare al meglio l’essenza di Mia Martini. 
 

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Maria Pia Tirabassi
  • Anno: 2009
  • Durata: 60.28
  • Etichetta: Autoprodotto

Elenco delle tracce

01. Un altro Atlantico
02. Cu’mme
03. Vita
04. E non finisce mica il cielo
05. Io donna io persona
06. Vertigine
07. Per amarti
08. Credo
09. Notturno
10. Padre davvero
11. Donna
12. Donna con te
13. Volesse il cielo


 

Brani migliori

  1. Vita
  2. Vertigine
  3. Io donna io persona

Musicisti

Stefano Mora: contrabbasso Maurizio Marrani: piano Roberto Piermartire: tromba flicorno Glauco Di Sabatino: batteria