Mentre attendono di pubblicare il nuovo album gli Yo Yo Mundi trovano tempo, modo ed ingegno per proporre un lavoro incredibilmente interessante per la capacità di coinvolgere l’ascoltatore. Chang e la giungla misteriosa è composto da musiche tratte dalla sonorizzazione del film omonimo del 1927, un lavoro non nuovo quello della sonorizzazione di pellicole mute da parte del gruppo piemontese, che qualche anno fa si cimentò nella sonorizzazione del film “Sciopero!” del regista russo Eisenstain.

Le musiche, composte in massima parte da Paolo Archetti Maestri, sono ricche di suoni e coinvolgenti, tra sax che tormentano il cuore (Alcunché) e trame cupe ed oniriche che rendono bene l’idea di un mondo scuro e impenetrabile (Nella giungla misteriosa), e formano un lavoro ben congegnato ed ottimamente registrato, da ascoltare con attenzione per la ricchezza delle opportunità strumentali offerte e per la limpidezza dei temi musicali messi in campo.
Dopo i primi ascolti viene voglia di recuperare la pellicola per capire come mai sia stato scelto questo film per il lavoro di sonorizzazione e non è un caso che alla lunga sia proprio la musica ad attizzare l’immaginazione in modo da ovviare alla parte visuale mancante. Un plauso agli Yo Yo Mundi quindi, che sanno dare alla musica quella funzione di medium in grado di far sognare, immaginare viaggiare. Fino al prossimo disco.

Altri articoli su Yo Yo Mundi

Fuoriusciti

Canzoni per gli altri

Altri articoli di Rosario Pantaleo

Intro