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Electric Circus

Canicola

C'è sempre un pizzico di rammarico nel constatare come certe band siano ancora circoscritte nel panorama underground nonostante dimostrino un'eccellente caratura talentuosa.  Prendiamo ad esempio i trentini Electric Circus, collettivo che fa a meno delle parole per elargire campionari strumentali in grande stile, con partiture ricche di striature stilistiche: dal fusion al jazz, dal funky al world. Insomma, c'è la classe giusta per garantire qualità.

Canicola
è la loro terza prova che, in qualche modo, esalta umilmente la coesione sonora, con accorgimenti risolutivi che fidelizzano l'ascolto a primo acchito. L'opener Bombay si snoda su interventi di sax con groove misurato e distese costanti, mentre il singolo Kinnafunk ha un bel tiro, sonorizzato con percussività acquatica e spiazzante ed un tocco di velata oscurità, ricamando un mood particolarmente intenso. J'n'i cattura per l'insolita astrattezza assemblativa, tra effetti raschianti e placide lande d'improvvisazione free-jazz. Inizialmente, Guajiba guarda all'oriente col bouzouki a perorar la causa ma poi pronto a dissolversi per dare spazio ad una coda sonora vellutata. Invece, Malibu è un tuffo nel tranquillante mare del fusion, tra carezze armoniche e flauto seduttivo. Ora che sfila Abba la domanda è: chi si sarebbe aspettato un pezzo così dagli Electric Circus? Una potenziale sound-track da thriller-movie con sferzate di sax acido e nervoso ed un lavorio di chitarre che ti ronzano latenti nell'orecchio. E che dire dell'irriverente intermezzo di Troll track? Astuzia fantasiosa e coraggiosa ecletticità. 

L'intero album è un tracciato caldo ma non afoso, in quanto le unidici ventate di freschezza soffiano a dovere, in direzione innovativa: merito di una band che sa evolversi lavoro dopo lavoro. Una particolare citazione per Mr. P.U. che  frulla un originale sambo-funky-jazz e dà modo al combo di risaltare un notevole bernoccolo fantasioso. E' una raffinata pennellata fusion la conclusiva Wendy's tune che coinvolge l'ascolto con magnetica compattezza d'insieme. Con questo disco, gli Electric Circus si scrollano di dosso quel timore reverenziale che, semmai, poteva scaturire dal confronto coi big, in quanto Canicola ostenta il mento in sù: non per spocchia o vanteria ma perché è l'inizio di una strada che stanno percorrendo a testa alta e che li condurrà su tratte internazionali, a patto di riuscire a conservare questo attuale stato di grazia.

 

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In dettaglio

  • Anno: 2018
  • Durata: 40:21
  • Etichetta: New Model Label

Elenco delle tracce

01. Bombay
02. Kinnafunk
03. J'n'I
04. Guajiba
05. Out of Africa
06. Malibu
07. Abba
08. Troll track
09. Mr. P.U.
10. Kandinskij
11. Wendy's june

 

 

Brani migliori

  1. Mr.P.U.
  2. Kinnafunk
  3. Malibu

Musicisti

Paolo Urbani: batteria, percussioni  -  Paolo Pilati: basso e chitarra elettrica, percussioni  -  Giuliano Buratti: sax, flauto, tastiere, percussioni  -  Francesco Cretti: chitarra acustica ed elettrica, basso, bouzouki, percussioni  -  Gabriele Perrero: chitarra acustica ed elettrica, tastiere, bouzouki, percussioni  -  Federico Bevacqua: percussioni