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Collettivo Casuale

Aria

Metti una sera come tante sul palco, metti un incontro fortuito, ma folgorante, con il chitarrista Piero Filoni e la singer-vocal coach Diana Rossi. Ed ecco che Konrad (ex leader degli Hype e Radiolondra) mette in piedi il Collettivo Casuale. Ebbene sì, casualmente, proprio quando meno te l’aspetti, e sovente sono le cose che poi riescono meglio, come la vita ci insegna. Ne scaturisce Aria, progetto bilingue di 10 brani, edito dall’intraprendente label teatina Musicforce, che non si lascia di certo scappare l’occasione di proporre un prodotto fine e curato in ogni nota. 

Morbide onde sussurrano all’entrata della titletrack, cullando non poco l’orecchio in un contesto puro e cheto. Poi, spalancano le porte alla dolcezza in Nessun reso previsto, con sentori country, similarmente a L’io egemone ma con soluzioni ancor più fantasiose, inglobate in effettistica vocale inaspettata. L’arpeggio in cima a My little things è vibrato evocativo di Zeppelin-iana memoria (“Stairway to heaven”) ed è sicuramente una bella premessa per un’acustica fluida che scorre nei territori dei R.E.M.  Invece, il venticello west-coast che spira in Giuly è di quelli che ti fa volare oltreoceano anche senza un soldo in tasca ma con annessa la garanzia emozionale. D’altra parte, la coesione d’ugole di Konrad e Diana Rossi creano un delicato e convincente connubio canoro, specialmente nell’intensa Going Away, incorniciata tra effluvi di archi sontuosi e malinconici (diretti dalla grande Zita Petho, già all’opera con Zucchero). Una splendida ballad in tutto e per tutto che già giustificherebbe l’acquisto dell’album ma il combo, non pago di sorprendere ancora, percorre Strade di luce con bagliore compositivo elegante e persuasivo. Ma, attenzione! Non finisce qui: Un po’ di sole ancora, please… Desiderio esaudito, con magnifica e garbata eloquenza narrativa, elargita sottovoce con classe credibile e chic-cosa.

Certo, la tracklist si chiude qui ma esiste sempre il tasto “repeat” per rivivere, alla bisogna, di un ascolto godibile e lontano dalla quotidianità caotica e che accarezza l’anima con coccole sonore d’indubbio pregio artistico, senza trucco e senza inganno. E’ ora di cambiare Aria per tornare, cosi, alla bella musica di una volta: quella suonata e concepita con cuore spontaneo.

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In dettaglio

  • Anno: 2021
  • Durata: 28:49
  • Etichetta: Music Force

Elenco delle tracce

01. Aria
02. Nessun reso previsto
03. L’io egemone
04. My little things
05. Giuly
06. Going away
07. Fabrizio
08. Trema la pioggia
09. Strade di luce
10. Un po’ di sole ancora

Brani migliori

  1. Going away
  2. My little thing
  3. L’io egemone

Musicisti

Konrad : voce, chitarra acustica - Diana Rossi: voce, percussioni - Piero Filoni: chitarre, voci, programmazioni
OSPITI: Guido Paolo Longo: fisarmonica - Zita Petho: violino - Gianni Colonna: chitarra - Dennis Destro: basso, chitarra - Fabrizio Iarussi: basso - Giuseppe Guerrieri: batteria - Raffaele Molinaro: synth e programmazioni - Greta Filoni: cori - Anna Mandeki: cori