Autore sardo al suo secondo album di inediti, Pacifico Settembre, in arte Pago, propone questi undici nuovi brani sotto il titolo di Aria di Settembre. Uscito la scorsa primavera ed introdotto dal singolo “Love, my love” l'album ha visto l'importante partecipazione del maestro Franco Califano nel brano di chiusura, “Un'estate fa”, splendida versione di Une belle histoire di Michel Fugain. La seconda ed ultima cover dell'album è la rivisitazione di “A place in the sun” di Stevie Wonder, tradotta in “Il sole è di tutti”.

Il lavoro di Pago ha al centro l'amore, quello impossibile da mantenere vivo, quello un po' adolescenziale, quello che arriva all'improvviso, quello più dolce per un figlio appena arrivato. E se non fosse per alcuni testi che alle orecchie arrivano con parole già sentite, il tema scelto da Pago viene osservato e raccontato in modo semplice ma efficace. E' un album pop, profondamente pop, senza dare un'accezione negativa al termine. E' però un album che in alcuni momenti aggiunge qualche elemento di novità, che l'ascoltatore non si aspetterebbe, elementi che danno sonorità differenti, a volte quasi ska, a volte quasi beatlesiane, a volte un po' rock. Se tutto questo fosse stato non solo accennato ma portato fino in fondo, avrebbe sicuramente dato al lavoro di Pago un elemento positivo in più.

Da sottolineare ci sono un paio di brani come “Non ti amo più”, che ha un ottimo inizio e, anche se si perde un po' nel ritornello, ha davvero una buona melodia. E' forse il brano dove la voce di Pago riesce a far sentire meglio la sua specificità, con belle modulazioni e una buona intensità. L'altro brano da segnalare è “Quello che non sai”, introdotto da una malinconica chitarra elettrica, brano probabilmente dedicato al figlio. Un buon ritmo, un testo senza troppe aspirazioni poetiche ma estremamente dolce e lineare. Questo secondo lavoro del cantautore sardo segna, a tre anni dall'uscita del primo album che portava il suo nome “Pacifico Settembre”, un tentativo di continuare a percorrere la strada musicale intrapresa. Tentativo, secondo noi, per lo più riuscito.

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