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Tributo ad uno dei protagonisti più amati della musica e dello spettacolo italiano

WE LOVE LELIO! Omaggio a Lelio Luttazzi

MERCOLEDI 29 SETTEMBRE, FNAC di Napoli

 

 

Un omaggio a doppio binario al grande compositore e presentatore, a pochi mesi dalla scomparsa.

Da una parte la presentazione dell'ultimo lavoro realizzato in vita da Lelio Luttazzi, il Live a Trieste del 2009, vero canto del cigno di una carriera formidabile. Dall'altro la sengnalazione del primo importante tributo che si rende al maestro a pochi mesi dalla scomparsa, "WE LOVE LELIO!", spettacolo a cura di Lorenzo Hengeller che verrà presentato alla Fnac di Napoli il 29 settembre.

 

 

 Lelio Luttazzi & Friends

 

 

Live – Trieste, 15 Agosto 2009

 

2010 

 

RaiTrade

 

78:00

 

 

 

 

Lelio Luttazzi è il tipico esempio di ciò che si potrebbe definire un'Istituzione. Un'istituzione al quadrato, se si considera quanto ha dato alla radiotelevisione di Stato per quasi tutta la sua carriera. Lo sappiamo, nei suoi 87 anni di vita ha fatto praticamente di tutto: in radio – il suo motto “Hit Parèèèè!” dirà poco ai più giovani, ma ha inventato un modo di comunicare sull'etere -, in televisione, al cinema (persino come attore, oltre che compositore). Ma soprattutto, insieme a Gorni Kramer, Trovajoli - solo per fare i nomi più noti -, è uno dei padri del jazz italiano.

 

Ormai ritiratosi da qualche anno dalle scene, ha voluto celebrare il suo ritorno alla sua città madre, Trieste, con un concerto nella Piazza Unità d'Italia, uno dei luoghi più suggestivi e simbolici di tutta la città. Un concerto che l'ha visto ripercorrere sul filo della nostalgia parte della sua storia musicale, dai padri e maestri (le fantasie Gershwin e Porter, l’omaggio ad Armstrong), gli esimi colleghi d'un tempo (Gorni Kramer), fino quasi timido accenno alla propria produzione, con Ritorno a Trieste, El can de Trieste e Il giovanotto matto. Un grande segno d’umiltà per un’esibizione che poteva scivolare fin troppo facilmente nell’autocelebrazione.

 

Accompagnato dalla maestria di Guido Pistocchi, trombettista e ottimo imitatore di Louis Armstrong, dalla frenetica sezione ritmica di Massimo Moriconi (contrabbasso) e Roberto Podio (batteria), dal magico clarinetto di Giovanni Sanjust e dal trombonista Michele Bavese, il Maestro Luttazzi dice la sua su un secolo di jazz, con un regalo spassionato al pubblico e a una città - lo si vede dalle immagini – che ama e che lo ama ancora moltissimo.

 

 

 

WE LOVE LELIO! Omaggio a Lelio Luttazzi

 

 

Mercoledi 29 settembre 2010 (ore 18.00) sul palco del forum FNAC, il pianoforte e la voce di Lorenzo Hengeller renderanno omaggio a Luttazzi e alla sua musica, nel segno di quell'ideale percorso musicale intrapreso dal cantautore napoletano con i suoi due ultimi album, Il Giovanotto Matto e Canzoniere Minimo Leggero, entrambi su etichetta Polosud Records.

Nel corso di WE LOVE LELIO!, Hengeller eseguirà alcuni tra i brani-chiave della carriera di Lelio Luttazzi, da Legata ad uno scoglio a Canto anche se sono stonato, da Il giovanotto matto a Nostalgia per la musica, da L’unica donna a El can de Trieste

Nato da un'idea del produttore Ninni Pascale e dello stesso Hengeller (www.lorenzohengeller.it), il pomeriggio dedicato al musicista triestino scomparso lo scorso luglio vedrà la presenza del giornalista Michelangelo Iossa. 

 

Napoletano, già Premio Carosone 2007, Lorenzo Hengeller vanta un’ampia carriera-live e una discografia estremamente interessante: risale al 2004 il suo primo album: Parlami Mariú... ma non d'amore!, inevitabilmente dedicato ad autori come Neri, Bixio e De Sica e che spinge Stefano Bollani ad affermare che “Lorenzo rivitalizza le canzoni dell’epoca di sua/nostra nonna con un occhio affettuoso e l’altro ironico, senza indulgere in quella retorica che purtroppo é il tratto distintivo di quasi tutti quelli che si avvicinano al passato della musica leggera italiana”.

Nel 2006 pubblica l’album Il giovanotto matto (Polosud Records | distribuzione Lucky Planets), un lavoro dalla calda matrice swing che rende omaggio a Lelio Lutazzi, appunto, ma anche a Gorni Kramer e Renato Carosone. Da segnalare sono i suoi live dagli studi RAI di via Asiago nel programma “La stanza della musica” di Radio3 Suite e l’esibizione negli studi romani di Canale 5 per il talk-show Buon Pomeriggio con Maurizio Costanzo. Nello stesso anno, Hengeller è ospite del programma-cult Viva Radio2 con Fiorello e Marco Baldini a Via Asiago (Roma) insieme all’attrice Luciana Littizzetto.

 

Nel 2010 la Polosud Records pubblica Canzoniere Minimo Leggero, recentissimo capitolo discografico firmato dal pianista napoletano: al disco hanno collaborato - tra gli altri - Stefano Bollani e Gianluca Guidi. Quindici canzoni che descrivono, con sagace ironia, personaggi e situazioni con la vitalità leggera e colta del jazz e l’ispirazione di Carosone, Kramer, Quartetto Cetra e -naturalmente- di Lelio Luttazzi.


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