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Franco Mussida

La Musica ignorata

Franco Mussida è un grande musicista. La sua carriera musicale lo dimostra. Ma è anche un uomo generoso. Le sue attività sociali, sempre con un basso profilo, lo dimostrano. È uno straordinario ottimista. La storia del Centro Professione Musica lo testimonia. È, infine, un visionario. E come tutti i visionari non teme nulla e nessuno. Il suo libro/progetto La Musica ignorata lo dimostra. Con questo libro, infatti, il grande chitarrista e musicista che è Mussida, cerca di spiegare ai lettori, ed a tutti coloro che lo hanno seguito in quarant’anni di carriera, che la Musica è una cosa seria. Di più, che la Musica è un elemento vitale per l’uomo. Solo che, spesso, l’uomo non se ne rende conto. E questo rappresenta un dramma perché, secondo la visione di Mussida, nella musica sono nascoste, per Mussida (e chi scrive condivide in pieno) delle forze straordinarie, misteriose, vitali che sono in grado di scardinare l’animo umano con la loro capacità di essere evocatrici di sensazioni positive, oppure malinconiche. Fortemente portatrici di tristezza cosi come di passione ed allegria. Di chiusura all’esterno così come di irrefrenabile apertura.

La musica è cosa terribilmente seria e quanto produce all’interno di ciascuno di noi è straordinario e trasformatore dell’umore e dell’atteggiamento verso il mondo esterno. Oppure, addirittura, la Musica è in grado di formare, all’interno di ciascuno, una memoria che si fissa in maniera indelebile e che riapparirà ogni qualvolta che quella certa musica, quel passaggio armonico, quella melodia, quella canzone, sarà rievocata ascoltandone anche un brandello. E se la Musica è qualcosa di grande è perché possiede un tremendo, potente, mirabile segreto. Ma quello più importante, il segreto misterico di tutta la Musica, secondo Mussida, è celato negli intervalli che distanziano le note e, con una certa suggestione, anche nel silenzio che si manifesta tra le note stesse. Melodia, Armonia, Ritmo, Timbro, questi gli Avatar, come potremmo chiamare questi elementi che sostengono la musica utilizzando una metafora odierna, che contraddistinguono la linfa vitale dell’ascolto. Ma l’ascolto, come dice bene Mussida è un elemento che unisce chi la musica la immagina, la compone, la produce, a chi la fruisce. E da questa riflessione parte la memoria degli anni ’70 “dove e quando” la musica si ascoltava a pochi metri di distanza dal palco, spesso alto 50 cm., riuscendo così a rendere davvero catartica il rapporto tra musicista ed ascoltare.
La musica, quindi, deve essere vissuta non solo come piacere artistico, estetico, di intrattenimento, ma come elemento vitale capace di trasformare la vita. Di chi la produce ed, anche, di chi l’ascolta. Nella musica è nascosto un tesoro capace di sovvertire gli stati d’animo, di trasformarli, di renderli immortali perché quando si riascolterà quella certa musica, melodia, armonia, scatterà il ricordo dell’emozione, della serialità delle emozioni, sempre uguali nella genesi, sempre diverse dal risultato finale.

Accanto alle straordinarie e profonde parole che il libro racconta c’è il progetto delle installazioni rappresentate dai simboli che vanno a rappresentare gli intervalli di cui il libro racconta. Installazioni composte da una semplice padella sul cui manico sono incisi i simboli che rappresentano gli intervalli raccontati nel libro. Padelle che, all’interno vedono la presenza di un supporto CD a rappresentare il suono che non è solo apparenza estetica ma una di questa installazione risuona e racconta la musica che è nascosta al suo interno. Una musica che irradia il luogo in cui l’installazione è posta e che ha la funzione di irradiare l’ambiente di vibrazioni che possano interagire con le persone che saranno partecipi della visione delle installazioni.
Quello di Mussida non è un testo didattico ma un testo scritto con il cuore, con la passione di uomo e musicista che vuole donare ai lettori ed agli ascoltatori la sensibilità adeguata per leggere dentro se stessi quanto la Musica sia così fortemente importante per la vita di ciascuno. La Musica è realtà viva, realtà misterica, realtà maieutica, realtà trasformatrice e sovvertitrice dell’animo e del cuore. La Musica, ci spiega Mussida, è elemento anche terribile se non si è capace di ascoltarla, di comprenderla, di conoscerne le sue capacità alchemiche. Già, perché alla fine la morale è che la musica ti trasforma e trae dal cuore di ciascuno l’oro che vi è nascosto all’interno. Le ultime pagine del libro sono esplicative su ciò… ma  è meglio non svelare il segreto. 

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In dettaglio

  • Artista: Franco Mussida
  • Editore: Skira Editore
  • Pagine: 144
  • Anno: 2014
  • Prezzo: 27.00 €

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