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Circolo degli Artisti, Roma

Carmen Consoli

C’è la grande voglia di riscrivere buona parte della propria storia nel tour che celebra il decennale di “Mediamente isterica”, disco che per Carmen Consoli fu d’importanza vitale prima che i lavori successivi le mettessero addosso un’etichetta di cantante più “leggera” – le virgolette sono comunque d’obbligo – grattata via solo dal recente “Eva contro Eva”. Ed è bastata una manciata di secondi della tirata Bésame Giuda per far capire a tutti che la cantantessa stavolta aveva voglia di suonare duro, col piglio da rocker navigata e con l’incedere forsennato da far invidia a un esordiente, capace – ora più che mai – di mettere a nudo il suo vibrante impulso vitale.
Sul piccolo palco del Circolo degli Artisti Carmen si muove come una strega maledetta: il vestito nero, i capelli spiaccicati sul viso sudato, il trucco pesantissimo come le note che sgorgano dalla sua Fender rosa che viene accarezzata e percossa in cambio di un suono corposo, vivo. Dietro di lei la band si diverte suonando a un volume altissimo; Santi Pulvirenti e Massimo Roccaforte sono gli angeli custodi di una dea venerata, amata, invocata a gran voce da una schiera di fan in preda a visioni mariane.

I brani di dieci anni fa risplendono di nuova luce, sono dilatati, rinvigoriti; sono schegge taglienti che lei tiene strette in pugno estraendone l’anima, il significato, la verità. Il set proposto non dà tregua: la granitica Sentivo l’odore, il finale hendrixiano di Geisha e l’emozionante Eco di Sirene sono solo alcuni dei momenti caratterizzati dall’instancabile entusiasmo che la Consoli riesce a trasmettere. Ha intenzione di dare tutta se stessa, non si risparmia un secondo e ottiene una performance maiuscola, a tratti sbalorditiva.
Dovrà passare un’ora esatta per vedere sulle sue labbra un primo accenno di sorriso, consapevole e soddisfatto, che denuncia un pensiero leggermente più rilassato. Carmen continua a godere della sua musica e torna sul palco per una massiccia dose di bis, compresa L’uomo meschino, la canzone rimasta fuori dall’album del 1998, a coronamento di una serata maschia, dalla grande tensione emotiva, dove il suo rock autentico è deflagrato con tutta la forza, senza mezzi termini e compromessi di sorta.

 

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In dettaglio

  • Data: 2008-11-10
  • Luogo: Circolo degli Artisti, Roma
  • Artista: Carmen Consoli

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