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Teatro Tagliavini, Novellara (RE)

Ridillo

Praticamente un concerto a Km.0, quello a cui abbiamo assistito al teatro Franco Tagliavini di Novellara, cittadina del reggiano che profuma di musica, famosa anche per aver dato i natali ad un’icona come Augusto Daolio. Ma sabato 04 dicembre tutta l’attenzione era riservata ad un’occasione speciale: ripercorrere i 30 anni d’attività della funk-soul band dei Ridillo, sestetto natio più o meno di queste parti.

 

Un’altra speranza di ripartenza in era Covid, in un teatro da tutto esaurito, il quale ha proferito grande entusiasmo per un collettivo tra i più longevi della scena italiana, capace di non smarrire mai entusiasmo ed inventiva. Lo smalto esecutivo è quello di sempre, benché il voice-guitarist-leader Bengi Benati, suo fratello Alberto e soci scelgano un set con un po’ meno funky e più spazio a ballad, ricordi vintage e varie cover, tra le quali spiccano Un albero di 30 piani (Celentano) e Stasera che sera (Matia Bazar).
Da segnalare il il ricordo del compianto batterista Renzo Finardi, ben presente nell’aere, soprattutto nella versione acustica di Rinascerò, per poi riconcentrarsi sui pezzi celebri come Figli di una buona stella, Un mondo nuovo, Festa in due, L’ira di Dio, Niente da perdere e l’irresistibile Funkora. Ma non poteva mancare anche l’attesissima hit Mangio amore, che scuote gli astanti in un groove travolgente, tanto da essere riproposta, come bis da gran finale, insieme al promettente figlio singer Manuel Benati e la bravissima Marina Santelli, dotata di ugola potente e soave, la quale (in)canta le orecchie nella versione stilosa di You make me feel (like a natural woman) della Franklin.

Tra un brano e l’altro, Bengi non disdegna di tenere alta l’ilarità della platea con il racconto di gustosi aneddoti, come l’incontro casuale in autostop con Sofia Loren o la telefonata di Enzo Paolo Turchi, il quale gli esprime la volontà di creare una coreografia su Festa in due (autentica apoteosi di partecipazione dei presenti in sala!): il tutto spalleggiato dal virtuoso trombettista Claudio Shiffer Zanoni, dotato (altresì) d’ironia sopraffina quando interagisce nei dialoghi con Bengi. Perdonando ai Ridillo la mancata esecuzione di un brano accattivante come Siamo nel 2000, sottolineiamo che divertimento ed empatia è l’ambo che han fatto uscire sulla ruota di Novellara, sbancando il gradimento del pubblico. Il tutto in un clima di festa ancora lontano dal decretare la parola fine per una band che saprà riscrivere il suo credo nella stimata costellazione delle sette note. Questo (forse) è poco, ma (di certo) è sicuro: chapeau!  

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In dettaglio

  • Data: 2021-12-04
  • Luogo: Teatro Tagliavini, Novellara (RE)
  • Artista: Ridillo

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